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· Generatori: Statore e Rotore · Motori Avvolgimenti
Macchine Elettriche Tutte
le macchine elettriche rotanti hanno una parte fissa detta statore e una
parte mobile detta rotore. Motore asincrono a gabbia di scoiattolo Queste
macchine si dividono in ·
GENERATORI
·
MOTORI I
generatori di corrente alternata o alternatori, trasformano l'energia
meccanica prodotta, ad esempio dalle turbine idrauliche, in energia
elettrica, sfruttando il fenomeno dell'induzione elettromagnetica. Anche
il generatore è composto da due elementi: il rotore e lo statore. Il rotore
viene fatto ruotare da un albero motore che gli trasmette l'energia
meccanica. Il rotore è un elettromagnete che produce un campo magnetico in
movimento; si compone di un supporto di lamierini di ferro attorno ai quali
vengono avvolte una serie di bobine alimentate in corrente continua. Lo
statore avvolge il rotore e ha il compito di generare energia elettrica. Lo statore
si compone di un supporto di lamierini di ferro con bobine di filo di rame
isolato nelle quali si genera, per induzione, la forza elettromotrice. Le
estremità delle bobine dello statore sono collegate a collettori indipendenti
che, attraverso le spazzole, immettono la corrente nella rete. Poichè ogni rotazione del rotore il verso della corrente
si inverte, l'alternatore produce corrente alternata. L’energia
che si ottiene è una forza elettromotrice.
Questa è data da : Se la spira è chiusa nasce una corrente che si
oppone alla causa che la genera , perciò si crea una forza che tende a tener
ferma la spira rispetto al flusso dove B è l’induzione , L è la lunghezza e I la corrente Questa forza deve vincere con l’energia di tipo
meccanico che il generatore riceve, così verrà mantenuta la stessa f.e.m. indotta. L‘
insieme dell’avvolgimento induttore e del circuito magnetico è detto
induttore mentre, l’insieme dei conduttori (dove si genera la f.e.m) e del circuito magnetico prende il nome di
indotto. Gli
avvolgimenti induttori servono per creare il campo magnetico rispetto al
quale si muovono gli avvolgimenti indotti in modo che si induca una f.e.m. dovuta alla variazione di flusso. Motori
: motori
elettrici sono macchine che trasformano l'energia elettrica in energia
meccanica. L'energia elettrica, attraverso il fenomeno dell'induzione
elettromagnetica, è in grado di mettere in movimento una parte rotante
(rotore) che attraverso meccanismi di vario genere aziona macchine o altre
apparecchiature. Vi
sono motori elettrici che funzionano con corrente continua ed altri che
funzionano con corrente alternata. Motore
a corrente continua Il
motore a corrente alternata è costruttivamente più semplice e per il suo alto
rendimento viene applicato in tutti i settori industriali. Il motore a
corrente alternata può funzionare anche come generatore di corrente. Motore
a corrente alternata di Tesla (1890) calcolo delle spire: Per
creare il campo elettromagnetico ed ottenere un determinato valore di f.e.m. è necessario creare un determinato valore di
flusso quindi supponendo di fissarne il valore Ф
dalla
relazione E’ possibile calcolare le N spire che servono per
creare il flusso voluto. Tipologie: · Avvolgimenti
induttori per macchine a correnti continua:
dove gli avvolgimenti sono posti sullo statore , alimentati a corrente
continua e servono per generare il campo magnetico fisso rispetto al quale si
muove il rotore con l’avvolgimento indotto. · Avvolgimenti
induttori per alternatori a poli salienti: dove gli avvolgimenti vengono
montati sul rotore e alimentati a corrente continua. · Avvolgimenti
induttori per turboalternatori: dove gli avvolgimenti non essendoci i poli
vengono posti in cave. · Avvolgimenti
induttori per motore asincrono trifase: sono molto simili agli avvolgimenti
induttori di un alternatore quindi vengono posti sul rotore. Gli
avvolgimenti indotti si dividono in chiusi e aperti: ·
Quelli chiusi: vengono usati per macchine a corrente
continua; ·
Quelli aperti: vengono
utilizzati per macchine a corrente alternata; Ora
è utile fare delle considerazioni preliminari prima di arrivare al calcolo
della f.e.m; Se
si considerano macchine a 4 , 6 , 8 poli si può dimostrare che esiste una
proporzionalità tra angolo meccanico e l’angolo elettrico. Tale
proporzionalità è espressa dalla relazione : in
cui: ·
αm
= angolo meccanico ·
αe
= angolo elettrico ·
p = coppie polari Un’altra
grandezza importante ai fini del calcolo della f.e.m
indotta è il passo polare. Il
passo polare è quella parte di circonferenza di statore o di rotore (dipende
dove sono posizionati gli avvolgimenti e di che tipo è la macchina elettrica)
che risente dell’influsso del campo induttore prodotto da un polo: in cui : ·
D = diametro ·
p = poli τ =
Passo polare Vediamo
infine come si calcola la nostra f.e.m indotta. In
elettrotecnica è noto che , quando un conduttore lungo l si muove con
velocità v perpendicolare alle linee
di flusso in un campo magnetico di induzione B , in quel conduttore si induce
una f.e.m indotta che vale: |